“Il ruolo del Coordinatore è complesso e allo stesso tempo dà grandi soddisfazioni. Ciascuno di noi, per caratteristiche personali e attitudini, si trova meglio a svolgere alcuni compiti richiesti dal ruolo, piuttosto che altri: adempimenti, date, scadenze che vanno rispettate per far sì che il tutto proceda nel migliore dei modi.
Ecco, questa è la parte che svolgo con attenzione, ma che trovo essere più impegnativa… quando invece mi trovo a contatto con gli operatori, è tutto più facile ed è proprio questo aspetto del mio “mestiere” che amo di più…
Come quel giorno, in cui c’era l’incontro su zoom di alcune OSS con le assistenti sociali.
Anch’io ho partecipato, come auditrice, chiusa nel mio ufficio. Dovevo compilare della modulistica, ma volevo anche verificare che i progetti di cura fossero stati fatti così come ci siamo dette in coordinamento.
Per ogni singolo ospite, le attività assistenziali non dovevano venire semplicemente elencate, il vero obiettivo era descrivere le migliori attività possibili per ogni singolo utente:
Quando viene fatta l’igiene, che cosa lo fa star bene?
C’è una particolare crema che chiede di usare?
C’è un qualcosa che lo fa star meglio?
Gli piace il silenzio? Oppure gradisce che gli parli?
Mi sono messa ad ascoltare e mi è piaciuto tanto ciò che ho ascoltato.
Mi piaceva come raccontavano dei loro anziani, di come si prendevano cura di loro, di quanta attenzione s’impegnano a dare ai loro bisogni, piaceri e richieste.
Ad ascoltarle, sembrava anche a me di essere presente a casa di quell’anziano, riuscivo anch’io a “vedere” tutto ciò che veniva fatto.
Mi sembravano dei racconti di vita, non solo dei progetti assistenziali.
Nei loro racconti la persona assistita era la vera protagonista.
Anche in quel momento ho rinnovato il mio rispetto e gratitudine per le operatrici, per il lavoro che fanno e per come lo fanno.
E, alla prima occasione, mi è sembrato giusto condividere tutto questo con loro.”
Una nuova testimonianza per raccontare il lavoro sul campo, ma anche l’importanza dei Coordinatori CAD come figure di sostegno, incentivo, programmazione e valorizzazione delle attività dei singoli operatori.
Disegno di Pizzinelli Francesco
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